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Leggi e Regole da Rispettare a Madrid

La legge non ammette ignoranza, in qualunque Paese, quindi, prima di metterti in viaggio leggi quali sono le leggi e regole a Madrid per la tua sicurezza e per sapere bene come muoversi nella città della Movida. Non basta conoscere a grandi linee le abitudini e le usanze di un Paese, bisogna informarsi sulle norme più importanti per non fare passi falsi in una città che ha le sue regole.

Qui si vive giorno e notte, si dorme poco e si beve abbastanza: in questo clima di eterna allegria e divertimento, fai particolare attenzione a ciò che si può e non si può fare perché a Madrid neanche le forze dell’ordine… dormono.

Il livello di sicurezza rientra nella media della classica metropoli, Madrid è considerata abbastanza sicura, movimentata ma vivibile, alle prese con furti non frequenti, i soliti borseggiatori che si concentrano nelle zone più affollate da turisti, nei locali e sui mezzi pubblici.

Insomma, guardati le spalle dai borseggiatori ma anche da regole che è essenziale conoscere per non incorrere in multe o ben altro. Gli aspetti sociali sono i soliti: alcol, droga, fumo, prostituzione e reati sessuali, codice della strada.


Prostituzione e reati sessuali

In Spagna (Madrid inclusa) la prostituzione è legale ma esiste il divieto del favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione. Risultano legali anche i bordelli (noti come Club o Eros Center) dove lavorano le prostitute organizzandosi in imprese o cooperative. Soprattutto per questo, è raro incontrare prostitute lungo le strade.

Non sono assolutamente tollerati reati sessuali ai danni di adulti e minori (abusi sessuali, sfruttamento, prostituzione). La legge del 1989 ha modificato molti articoli del codice penale inserendo, innanzitutto, i reati di violenza sessuale tra i delitti contro la libertà sessuale, mentre prima erano considerati contro l’onestà. L’articolo 429 punisce questo reato con una pena compresa tra i 12 ed i 30 anni di detenzione. L’articolo 430 è dedicato all’aggressione sessuale. Per procedere con l’azione penale basta la denuncia della vittima o di un rappresentante legale mentre, nel caso di minori o incapaci, l’azione spetta al Pubblico Ministero. Il colpevole riconosciuto tale dalla legge dovrà anche risarcire la vittima.


Leggi e regole

La legge in Spagna persegue e punisce il consumo di cannabis in pubblico ma non in privato. Possedere droga per uso personale è permesso fino a circa 25 grammi (una riserva di circa 10 giorni). Superare questo limite significa rischiare multe pesanti con l’accusa di spaccio. Acquistare stupefacenti da criminali rappresenta un reato punito con la reclusione.

In Spagna, tra l’altro, a differenza dell’Italia, paradossalmente non esiste alcuna legge sulla cannabis terapeutica.

A Madrid, come a Barcellona, Valencia, Saragozza e in tutta la Spagna, esistono i Cannabis Social Club, associazioni in cui è possibile fumare cannabis ed altre sostanze. In Spagna, i CSC sono circa 500, a Madrid 60. E’ autorizzato a far parte di questi club chi ha compiuto 21 anni e versa una quota di iscrizione.


Cannabis Social Club: la legge approvata e sospesa dal governo

La Corte Costituzionale spagnola, di recente, ha votato a favore della sospensione della legge catalana 13/2017 del 6 luglio sui CSC (Cannabis Social Club) approvata quest’anno ed in vigore da luglio 2017. La legge appena bloccata, autorizzava, per la prima volta in Europa, i consumatori di marijuana a produrne per altri consumatori, non solo per scopi terapeutici ma anche per scopo ludico (senza fine di lucro).

La fatidica legge non contemplava, comunque, il permesso di auto-coltivazione e prevedeva sanzioni (da 2.000 € a 12.000 € a seconda della gravità delle infrazioni da parte dei club).

E’ stata, quindi, dichiarata incostituzionale dopo che il governo di Madrid (nel mese di ottobre) aveva presentato ricorso alla Corte considerandola “dannosa per la salute dei cittadini”.

Da parte sua, il Parlamento e la Generalitat della Catalogna potrebbero ancora fare ricorso, dall’altra, pare che la decisione della Corte non comporterebbe la chiusura dei club CSC.

Sono diversi i tribunali in Spagna che hanno giudicato l’attività dei club in linea con la legge spagnola sugli stupefacenti. La legge in Spagna persegue e punisce il consumo di cannabis in pubblico ma non in privato.

In sostanza, l’effetto della sentenza della Corte è quello di negare una regolamentazione dell’attività dei club. Un effetto negativo perché la legge approvata a luglio mirava a regolare in particolare i metodi di coltivazione, il controllo della qualità, il trasporto legale, i limiti di acquisto mensili. Questa sospensione, paradossalmente, nega la possibilità di evitare l’ingresso ai club dei minori, di impedire il mercato nero o il turismo cannabico. Si torna nel caos, nelle condizioni precedenti in cui nessuno sa come muoversi per evitare multe e rischi di eventuali chiusure. E’ ‘stupefacente’!


Leggi e regole a Madrid: Codice della strada

A Madrid, come in tutta la Spagna, sono previsti dalla legge 3 diversi limiti legati al tasso alcolemico nel sangue in cui si rileva una maggiore indulgenza nei confronti dei turisti:

  • Turisti  0,25 mg/l
  • Professionisti alla guida  0,15 mg/l
  • Neopatentati  0,15 mg/.

Non è consentito bere prima di guidare e, se le autorità lo richiedono, è obbligatorio sottoporsi al test: chi si rifiuta commette una grave infrazione.


I limiti di velocità sono i seguenti:

  • 60 km/h sulle strade urbane;
  • 90 km/h sulle strade statali;
  • 120 km/h sulle autostrade e superstrade.

Sono, inoltre, obbligatori:

  • l’uso dei fari anabbaglianti in condizioni di scarsa visibilità o nei tunnel;
  • gilet di sicurezza retroriflettente fuori dall’auto ferma in strada;
  • cintura di sicurezza su tutti i sedili che ne dispongono;
  • seggiolino per bambini di età inferiore ai 3 anni.

A Madrid è possibile guidare con la patente italiana ed è sufficiente la carta di circolazione. E’ vietato usare il cellulare alla guida di un’auto. Lo straniero multato dovrà pagare la sanzione al momento della contestazione altrimenti può rischiare il sequestro dell’auto finché non pagherà il dovuto.


Leggi e multe su alcol, fumo, altri divieti

A Madrid, per consumo di bevande alcoliche in strada (come pure per ubriachezza molesta), si rischia da 100 a 600 euro di multa (la più cara in Europa). Anche fumare in aree vietate potrebbe costarti massimo 600 euro di sanzione e minimo 30 euro.

Se viaggi su qualsiasi mezzo pubblico senza aver obliterato il biglietto (peggio ancora se non ce l’hai) sicuramente risparmi i soldini del ticket ma, in compenso, puoi rischiare una multa di 30 euro.

L’infrazione più imbarazzante (ma siamo sicuri che non è da te e che sai resistere a qualsiasi impellenza fisica) è urinare in luoghi pubblici: multa salatissima anche in questo caso (da 100 a 600 euro).


Numeri utili in caso di emergenza

Per la tua sicurezza ed in caso di emergenza, ecco tutti i numeri utili da tenere sotto mano:

  • 112 (numero unico europeo gratuito) per telefonare alla Polizia, polizia municipale, Vigili del Fuoco o  Pronto Soccorso;
  • 091, numero alternativo per contattare la Polizia;
  • 092, numero alternativo per chiamare la polizia municipale;
  • 080, numero alternativo per contattare i Vigili del Fuoco;
  • 061, per emergenze mediche.

Anche turisti e stranieri a Madrid hanno diritto all’assistenza sanitaria gratuita, basta mostrare la Tessera Sanitaria magnetica rilasciata dall’Asl di competenza.

Ambasciata italiana a Madrid

Cancelleria Diplomatica

Cancelleria Consolare 

Cellulare di reperibilità 0034.629842287 (attivo solo nei casi di emergenza tutti i giorni ore 19-22 e nei fine settimana, venerdì ore 15-21, sabato e domenica ore 9-21).

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